mercoledì 21 maggio 2014

A PASSO D’UOMO: L’ULTIMO CAPOLAVORO DEL CANTAUTORE GIANCARLO PIZZI



Un disco arrivato per caso da un ragazzo che, pur non vivendo di musica, è riuscito a concretizzare  il suo talento da cantautore. Tra viaggi in camper e sedute tra i libri della sua cartoleria, sono arrivate le giuste ispirazioni per dare vita a questa sua grande passione. L’artista che vi sto presentando è Giancarlo Pizzi.

Come ti sei avvicinato al mondo della musica?

Sin da bambino! Già da cinque anni ho iniziato a seguire lezioni di pianoforte fino ad arrivare agli anni del liceo ed avere un gruppo con i miei amici.

Cosa è per te la musica e quanto conta nella tua vita?

Vorrei cercare di non essere banale ma probabilmente lo sarò. La musica è passione, è coltivare “a passo d’uomo”. E’ svago, divertimento, aggregazione. Sono per il NO alla competizione perché la ritengo l’antimusica e non è assolutamente costruttiva.

Com’è nato il disco “a passo d’uomo”?

E’ nato nel 2009 insieme ad un mio amico, Simone Ardini. Abbiamo acquistato un camper e insonorizzandolo completamente per non essere “disturbati” abbiamo iniziato a girare per poi registrare delle idee più o meno riportate nel disco. Per ridurre le spese mi sono improvvisato bassista, tastierista e anche fonico e tecnico del suono. Il disco è uscito ad ottobre 2013. “A passo d’uomo”, inoltre, sostiene per intero la FFC (Fondazione Fibrosi Cistica). Ho deciso di contribuire alla ricerca anche perché io non vivo di musica, quindi mi sembra doveroso trasformare la mia passione per questo scopo.

Perché questo titolo?

Perché a passo d’uomo si compie il percorso vitale di ogni essere umano. Questo lavoro è dedicato a tutte le care persone che durante il loro cammino sono prematuramente inciampate.

E’ il tuo primo disco o ce ne sono stati altri?

Il mio primo lavoro da solista si intitola “Solo experience”, uscito nel 2010. Si tratta di un disco composto da 12 tracce fatte di un pop classico con una spolverata di rock sincero.

Come mai la collaborazione con Jacopo Lupi?

Jacopo ha delle idee fantastiche. Abbiamo iniziato a collaborare per divertimento su all’Eremo in quanto la location è fondamentale, è la miglior fonte di ispirazione. La musica è proprio questo scambio di idee e metterle in comune.

Quali sono le difficoltà maggiori che incontra un cantautore in questo periodo?

Secondo me la difficoltà maggiore di oggi è il costo troppo eccessivo per sostenere un progetto. Non a caso la mia è una produzione autodidatta perché oltre a cantare e scrivere pezzi, suono tutto io ed ho registrato da solo il mio cd, abbattendo appunto, i costi di produzione. Penso che la vera musica sia questa.

Hai già fatto esibizioni?

Grandi esibizioni no in quanto, ribadisco, io non vivo di musica. Quest’estate però, mi sono esibito a Campo Di Giove, in occasione del concerto di Omar Pedrini, vincendo il “Premio Campo di Giove” come miglior disco autoprodotto e miglior esibizione dal vivo.

Quello che vorrebbe fare Giancarlo da “GRANDE”?

L’Autore e non il Cantautore. Non amo molto apparire ma preferisco restare dietro le quinte condividendo emozioni con altre persone.

Il Giancarlo fuori dal mondo della musica chi è?

E’ un Giancarlo sportivo che gioca a calcetto a cinque. Un ragazzo come tutti gli altri.

Classica domanda: progetti per il futuro?

Tra i miei progetti c’è lo stage alla scuola di Mogol in Umbria. Inoltre, sto preparando un pezzo per la “AsEO” Associazione Emopatie ed Oncologia di Sulmona. E’ un'associazione di volontariato onlus nata nel 1991 per volere e necessità di pazienti oncologici e di medici dell'Ospedale di Sulmona, con lo scopo di aiutare ogni persona ammalata di tumore ed i relativi familiari, sia da un punto di vista psicologico che materiale. (fonte: http://www.parleserie.blogspot.it)




E' SANO ANCHE A VOLTE SPARIRE 

(musica: Giancarlo Pizzi / testo: Giancarlo Pizzi - Jacopo Lupi)



IL CRISARIO
  
(musica: Giancarlo Pizzi / testo: Giancarlo Pizzi - Jacopo Lupi)

https://www.youtube.com/watch?v=2dmgyBqonXg



AMORE E CARTE NAPOLETANE

(musica: Giancarlo Pizzi / testo: Giancarlo Pizzi - Jacopo Lupi)

https://www.youtube.com/watch?v=Izuydh_XmiI

PATRIZIO MARIA D’ARTISTA IN SCENA AL TEATRO DI MANTOVA CON “LE STREGHE DI SALEM”



Il giovane talentuoso compositore sulmonese firma le musiche originali del nuovo spettacolo del regista Raffaele Latagliata

SULMONA - Il musicista e cantautore abruzzese Patrizio Maria D’Artista, dopo il grande successo di pubblico e critica riscosso con il remake teatrale di “Kramer contro Kramer”, torna in teatro il prossimo 23 maggio, con “Le streghe di Salem”, prodotto dalla Scuola di teatro di Mantova “STM”, per la regia di Raffaele Latagliata.

Lo spettacolo è liberamente tratto da "Il Crogiuolo" di Arthur Miller, testo cult della drammaturgia teatrale americana. Dopo il debutto di venerdì 23 maggio, andrà in scena anche il 24 e 25 maggio, al Teatro Sant’ Orsola di Mantova.
Patrizio Maria D’Artista continua dunque il suo brilliante percorso artistico alternando allo studio della composizione e produzione di musica contemporanea al Conservatorio Statale “L.D’Annunzio” di Pescara, sotto la guida del M°Angelo Valori, i recenti successi e prestigiose collaborazioni. Fra tutte la firma sulla Colonna Sonora di “Kramer contro Kramer” e le collaborazioni con Vincenzo Incenzo, Andrè De La Roche, Phil Palmer ed altri numerosi artisti del panorama nazionale e internazionale.

 “Ho accettato con grande entusiasmo l'incarico di comporre la colonna sonora dello spettacolo”, racconta il compositore sulmonese, Patrizio Maria D’Artista, “Raffaele è un attore molto valido e un regista sensibile e attento agli input dei suoi collaboratori. Fin dall'inizio abbiamo condiviso idee e sensazioni ma ho sempre avuto la libertà di potermi esprimere al meglio e di questo gliene sono grato, poi c'è da dire che Mantova è una città meravigliosa! Nella musica che ho composto”, continua D’Artista, “vi è una tensione continua, sono rari i momenti di distensione, ci troviamo nel bel mezzo di un dramma "epico" e dunque era necessario sostenere la tensione drammatica del testo con un commento musicale deciso ed austero, quasi come fosse il filo conduttore della storia, nella quale di certo non c'è la possibilità di rilassarsi".

 La trama de “Il Crogiuolo” ci fa viaggiare in un'epoca remota, nel XVII secolo, durante una folle esplosione di fanatismo religioso in seno a una minuscola comunità del Massachuttes, Salem, isolata dal resto del mondo, sul "confine della foresta" a sfida delle tribù indiane ancora selvagge. Al tempo stesso la storia vuole essere anche un'allegoria polemica al clima di "caccia alle streghe" messo in atto dal maccartismo che imperava negli Stati Uniti negli anni Cinquanta.
“La seduzione del male” è il nome del film del 1996, tratto dall’opera di Arthur Miller “Il crogiuolo”, di cui cura la sceneggiatura. Il film ha come protagonisti Daniel DaylLewis e Winona Ryder e Joan Allen candidata all’Oscar.

 “Ho cercato di mettere in scena un disegno registico non invasivo ma che consentisse al testo di esprimere tutta la sua potenzialità drammatica ed emotiva”, afferma il regista dello spettacolo Raffaele Latagliata, “Per fare questo mi sono avvalso della preziosa collaborazione del mio amico e collega Patrizio Maria D’Artista, musicista professionista conosciuto durante l’allestimento dello spettacolo “kramer contro kramer”. Patrizio ha raccolto con grande entusiasmo la sfida di comporre una colonna sonora originale, ideata e pensata appositamente per questo spettacolo, che fosse in grado di esaltare e dare slancio ai momenti apicali del testo. A lui tutta la mia gratitudine”.

 Il cast dello spettacolo “Le streghe di Salem” comprende 18 attori in scena e i protagonisti sono: John Proctor (Danny Dondi); Abigail Williams (Eleonora Rebecchi/Laura Firriolo); Reverendo Parris (Michele Gasapini); Tituba (Ivonne Paltrinieri/Gabriella  Ferramola).

 Regia, dunque, di Raffaele Latagliata; assistente alla regia, Patrizia Anania e musiche originali del sulmonese Patrizio Maria D’Artista. Le scene sono a cura di Andrea Codognato e Marco Ferrari; i costumi di Ivonne Paltrinieri; luci: Matteo Bertoni; trucco: Ilaria Lovo.