giovedì 29 settembre 2011

IN CASA INAGIBILE DICHIARAVA TRASFERIMENTO, ANZIANA DENUNCIATA

notizia from centroabruzzonews

OFENA – Denunciati anziana di Ofena e 5 persone di Goriano Sicoli. Aveva dichiarato di essersi trasferita in un’altra casa, mentre continuava ad abitare nella sua di residenza, nonostante fosse inagibile e classificata E a causa del terremoto, percependo indebitamente il contributo dell’autonoma sistemazione pari a 12 mila euro. E’ stata denunciata alla Procura di Sulmona dai carabinieri di Capestrano una donna di 89 anni.
Anche a Goriano Sicoli scoperte e deferite dai militari della locaòle stazione 5 persone perché occupavano
le proprie abitazioni inagibili, violando l’ordinanza del 6 aprile 2009 emanata dal sindaco.

"AL LADRO!" COMMERCIANTE INSEGUE RAGAZZA

notizia from: centroabruzzonews 



SULMONA- Inseguimenti animano il centro storico sulmonese al crepuscolo tra lo stupore di molti curiosi e passanti. Ore 19.30 circa. E’ uscito dal suo negozio lungo corso Ovidio urlando e chiedendo di fermare quella ragazza che avrebbe portato via della merce dalla sua boutique. Il proprietario del negozio riesce ad afferrarla intimandole a brutto muso di mollare le cose che stringe tra le mani. Lei scappa. La rincorrono in due, l’agguantano all’incrocio di via Mazzara, ma lei
tenta di divincolarsi pronta per infilarsi in via Ancona in preda ad una crisi di pianto. I molti passanti, intanto, che affollano il tratto di corso assistendo alla scena, chiamano il 113 che arriva subito. Sul posto giunge anche il 112.
Le forze dell'ordine raggiungono la ragazza ,di cui ancora non si conosce l’identità, e la portano via. “Non è la prima volta che mi capita in questi ultimi tempi” ha affermato stizzito il commerciante. Qualcuno scuote tristemente la testa tra i presenti.G.S.

mercoledì 28 settembre 2011

CONCORSO IPPICO NAZIONALE: TRIONFO PER SULMONA


di Jacopo Lupi
Ottime prove per gli atleti del centro Ippico il Morrone di Sulmona

Si è concluso ieri il Concorso Ippico Nazionale di tipo “A” di Salto Ostacoli che si è svolto a Chieti scalo presso l'Area Teaterno dal 23 al 25 settembre 2009 . Le gare iniziate venerdì hanno visto numerosi concorrenti provenienti da diverse regioni del centro Italia.
L'Area Teaterno come ormai di consuetudine, ha proposto una manifestazione di alto livello tecnico sopratutto dopo il maquillage effettuato per dei Giochi del Mediterraneo, tutta la struttura risulta all'avanguardia. Il fiore all'occhiello è senza dubbio il campo fornito dalla società tedesca OTTO poi volata negli Stati Uniti per costruire i campi che ospiteranno i prossimi mondiali del 2010; anche il parco ostacoli di costruzione Tedesca è spesso usato nelle coppe del mondo di salto ostacoli.
La manifestazione ha avuto il suo culmine con il Gran premio ultima gara della manifestazione.
Sulmona era presente a questi campionati con il "CENTRO IPPICO IL MORRONE" guidato dall'istruttore Andrea Betakova e, con prove avvincenti e all'ultimo respiro ha confermato meritatamente la sua supremazia sul piano locale e regionale, e le ottime premesse per il futuro in campo nazionale.
Nella categoria B60 l'ormai confermatissimo Antonio Genovese su Bandit regala a Sulmona un altra grande prova: secondo nella giornata di venerdi, con solo un errore per lui, e primo con due percorsi netti nelle giornate di sabato e domenica. Nella categoria B100 Silvia Soccorsi su Velvet dopo il percorso netto di venerdi, conquista il quinto posto sabato e prima exequo domenica. Una grande prova anche per Letizia Laporta su Califfo, seconda al barrage sabato, e un piccolo errore domenica. Valentina Grimaldi, pluricampionessa regionale in dressage, risolve i suoi piccoli problemi con il nuovo cavallo, Cadar, giovane e ancora da formare, regalando un bellissimo percorso nella giornata di domenica che fa ben sperare per il futuro. Andrea betakova commenta così il risultato ottenuto:" qualche medaglia di più, qualche medaglia che ci aspettavamo e non è arrivata ma in complesso è andata molto bene"; mentre il padre del giovane Antonio Genovese, contentissimo per il risultato ottenuto ringrazia il Centro Ippico il Morrone dando lustro soprattutto all'istruttore che ha saputo preparare gli atleti in maniera impeccabile.
Un ottimo risultato per Sulmona e per l'equitazione abruzzese.

martedì 27 settembre 2011

CHI FA DA SE.... CLIENTE SVENTA RAPINA IN UFFICIO POSTALE di Jacopo Lupi


PESCARA- Questa mattina a Pescara, nell'ufficio postale di via Tirino, in zona San donato, all'improvviso a rompere la quiete mattutina, tre uomini con il volto coperto da passamontagna, hanno fatto irruzione. Subito si sono diretti verso il cassiere per intimargli la consegna dei soldi ma all'improvviso un cliente, approfittando della disattenzione dei malviventi nei suoi confronti, ha preso una spranga di ferro usata per delimitare la fila e ha cominciato ad aggredire i tre mettendoli in fuga.

CHI FA DA SE.... TENTA DI DIFENDERE LA FIDANZATA MA E' PRESO A SPRANGATE DAL BRANCO


AVEZZANO - Tenta di difendere la fidanzata e viene pestato dal branco davanti a un locale ad Avezzano. Un trentenne di Gioia dei Marsi e' finito in ospedale dopo essere stato aggredito sabato sera da un gruppo di marsicani che, nonostante le indicazioni della vittima, non sono stati ancora identificati. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Avezzano e gli agenti del commissariato. Secondo il racconto dei testimoni, all'interno del locale un gruppo di giovani del posto avrebbe infastidito la
 ragazza del ferito. I due stavano festeggiando un compleanno. La lite si sarebbe spostata all'esterno e il marsicano sarebbe stato picchiato a sprangate, riportando lesioni al volto, diverse fratture e un trauma cranico. E' stato richiesto l'intervento delle forze dell'ordine che hanno avviato le indagini. Il ferito e' stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Avezzano in gravi condizioni. Per lui la prognosi e' di cinquanta giorni. L'episodio e' avvenuto sabato sera ma le forze dell'ordine hanno tentato mantenere il piu' stretto riserbo.

LA MAGGIORANZA CHE NON C'E'


Consiglio: la maggioranza "scappa" prima del tempo
Sciolto per mancanza del numero legale il consiglio comunale di Sulmona. L’Assise, infatti, è rimasta senza la maggioranza dopo che lo stesso presidente Nicola Angelucci aveva invitato uno stordito centrodestra ad uscire dall’Aula per evitare imbarazzi procedurali e per rispondere alla richiesta del sindaco che si era detto esausto.  A invitare alla porta la maggioranza di palazzo San Francesco è stato il consigliere Alessandro Maceroni (Fli) che ha contestato la superficialità con cui stava per essere approvata la delibera (votata all’unanimità in commissione) di cessione delle quote di Sviluppo Italia Abruzzo, che potrebbe far perdere 20mila euro al Comune senza ragione. L’abbandono dell’aula ha comportato lo slittamento della discussione sui fondi Fas e quella, già in qualche modo preventivata, delle norme tecniche di attuazione. Si torna a palazzo San Francesco, in seconda convocazione, lunedì prossimo

BEGAN BERLUSCONI





Began e la prima notte con il premier «Era come se mi ipnotizzasse» "con banconote da 500 che non avevo mai visto in vita mia"

FACCIA A FACCIA



Tremonti e Berlusconi due ore faccia a faccia....per vedere chi ride per primo

TOTTI E LA PANCHINA



Totti e gli auguri dei tifosi a Trigoria «Giocare altri 5 anni? Perché non 10?» "tanto sto in panchina!"

CHI HA (DAVVERO) PAURA DI UNA NUOVA BOLLA TECNOLOGICA?



Da qualche tempo, nella dorata Silicon Valley californiana, non si vedeva tanto entusiasmo; dopo lo sgonfiamento della bolla delle cosiddette dot.com, fine anni novanta, i risultati delle aziende hi-tech erano tornati ad essere tutto sommato soddisfacenti, nonostante la crisi in atto e la paura di nuovi crolli borsistici. Eppure, giura chi è stato in quelle zone californiane, si avvertiva un forte bisogno di una scossa, di un’ondata di entusiasmo euforico e coinvolgente, per dare nuovamente lustro ad un settore, ad una valle, ad una filosofia di vita, ad un intero comparto (il tecnologico) dell’economia statunitense; la Silicon Valley è anche questo, un eldorado che negli anni novanta è stato croce e delizia degli investitori americani e di tutto il mondo. Qualcuno si spinge oltre, affermando di aver visto cartelli sulle porte delle infinite aziende della Valley con su scritto “AAA cercasi nuova bolla su cui investire”; certo, considerato lo stato di salute dell’economia mondiale, appena uscito, per di più malconcio, dalla bolla immobiliare del 2008 e con epicentro proprio gli Stati uniti, può risultare improbabile tanto azzardo, ma sembra che la voglia di cavalcare l’onda sia tanta.
Nonostante ciò, vedendo i numeri relativi la collocazione in borsa del social network professionale “LinkedIn”, un po’ di timore è lecito, il dubbio che una nuova bolla stia crescendo in modo artificioso è reale, così come la paura degli investitori che rischiano, in un futuro prossimo, di restare in mano con contratti azionari di poco valore. I numeri ci dicono che LinkedIn, a fronte di un fatturato da 243 milioni di dollari, ha piazzato sul NYSE ben 7,84 milioni di azioni dal valore di 45 dollari ciascuna; fatto un rapido calcolo si nota come il valore totale attribuito a LinkedIn sia stato di 4.3 miliardi di dollari, ben 45 volte il suo valore reale.
 LinkedIn potrebbe fare solo da apripista a tutta una serie di social network in rampa di lancio, pronti ad essere quotati con valutazioni super; Facebook è l’esempio più eclatante, seguito a ruota da Twitter, entrambi scambiati sul mercato secondario con un volume pari rispettivamente, a 76 e 7,7 miliardi di dollari. Tanto, troppo per chi fattura non più di 2 miliardi annui.
La cronaca ci dice che LinkedIn ha visto moltiplicare il suo valore in modo esponenziale, toccando il massimo intraday a 122 dollari per azione, più del doppio della quotazione di partenza, con il conseguente risultato che quella notte in molti sono diventati ricchi. Un mucchio di soldi per chi ci ha creduto: veloci, facili e tanti. Un cocktail perfetto per gli speculatori, meno per i più prudenti analisti.
E oggi? Il titolo si attesta sui 71 dollari per azione, ma molte società di consulenza puntano su ulteriori ribassi.
I dot.commers, i nuovi cavalcatori dell’ondata hi-tech, farebbero bene a stare attenti da tanta euforia, per non ripetere gli errori del recente passato e soprattutto per trarne insegnamento. Gli Stati Uniti non possono tollerare un altro scandalo finanziario sviluppatosi sul loro territorio, ne varrebbe credibilità e rispetto nell’intero mondo finanziario. I social network sono stati una rivoluzione sociale, questo è indubbio, se ad ogni click corrispondesse un dollaro le valutazioni sopra citate sarebbero reali; ma l’equazione non regge, almeno per il momento. Chiaro che siamo di fronte ad un settore dal potenziale enorme ed ancora in fase di crescita, ma è necessario uno sviluppo attento e sostenibile per i bilanci delle aziende coinvolte così come per gli investitori. In altre parole, bisogna andarci piano.
Da oggi, forse, il nuovo mantra di wall street, come indicato dal “wall street journal” sarà “proteggi e preserva”. I guadagni, così come la credibilità internazionale.


Claudio Tuteri

domenica 25 settembre 2011

FINALMENTE IL COMUNE BATTE CASSA! SPERIAMO CHE I SOLDI NON SERVANO SOLO A RISARCIRE IL SINDACO NELL'ESERCIZIO DELLE SUE FUNZIONI


di Jacopo Lupi
Varchi elettronici, boom di multe in una settimana
Felice di sapere che il sistema del “vigile elettronico” funziona più del vigile umano, e punisca il trasgressore senza fare distinzione alcuna, di sesso, parentela o carica politica, e che stia finalmente facendo battere cassa al comune di Sulmona, che piange da anni (ma poi risarcisce i danni al Sindaco). Non voglio assolutamente commentare la notizia delle numerose multe nel giro di pochi giorni, è giusto punire chi non rispetta la ztl; mi vorrei soffermare su un aspetto che reputo molto più importante. Ora che stanno arrivando i soldi e continueranno ad arrivare a mio parere, visto che da sempre la ztl non è mai stata rispettata da nessuno, cosa farà ora il  comune? Intenderà ascoltare di più i cittadini andando a vedere quale è la situazione di degrado, sporcizia e cattivi odori in via Papa Innocenzo VII, via della Rocca, via Quercia, via Murata, via Scudieri, via Persico e parte della Circonvallazione Orientale. Intenderà dare voce alle innumerevoli lettere inviate dai contadini,lavoratori e dei clienti del "centro ippico il morrone" (in zona COGESA) che quotidianamente si trovano a vivere in una situazione impossibile (camion che vanno e vengono da una cava nelle vicinanze, in una strada di larghezza non a norma e piena di buchi e fossi)? Intenderà, in oltre, far partire "i lavori" di ristrutturazione del teatro ( unico centro di cultura rimasto)? Farà qualcosa il comune o batterà solo cassa nell'esercizio delle sue funzioni? Ai post l'ardua sentenza.

giovedì 22 settembre 2011

DALL'ITALIA E DAL MONDO


Berlusconi: «Le escort? Sono sereno Me ne sono fatte otto? Scherzavo» “Non erano escort, e non erano nemmeno 8!”




Candidata all'Eliseo: "Amo girare nuda..." Berlusconi la vuole al PDL



Esteri Libia, Gheddafi è fuggito da Sabha dopo la resa Le forze lealiste allo stremo, la Nato: "Vinciamo in tre mesi" “Non continuativi!”

CITTA' SANT'ANGELO: BIMBA SCHIACCIATA DA STATUA


CITTA’ SANT’ANGELO - Stava giocando insieme alla sorellina con quella statua di bronzo, forse salendo e scendendo giù da quell’enorme acrobata che cammina sulle mani.  Lo stesso che con i suoi 200 chili di peso l’avrebbe uccisa.
Saranno forse le telecamere di videosorveglianza dell’Outlet Village di Città Sant’Angelo a dire esattamente come è morta la piccola Catherine Wassilissa, 5 anni appena compiuti, schiacciata dalla statua in una delle piazzette del centro commerciale.
Il dramma si è consumato intorno alle 16.15 di ieri pomeriggio. La madre, che era lì a due passi, non ha potuto far nulla se non lanciare un urlo lancinante e prendere in braccio la sua bambina, già in una pozza di sangue e priva di vita. Inutili sono stati infatti i soccorsi dell’ambulanza  e dell’elicottero del 118 giunti sul posto. Catherine era già morta.

“L’ATTACCO DI SPINA” FUNZIONA, IL SULMONA SI ILLUMINA!



Sulmona-spal lanciano 2-0
SULMONA - Il Sulmona batte la Spal Lanciano per 2 - 0 e conquista il primato in classifica.Gli uomini di mister Spina hanno vinto la gara in virtu' delle due reti realizzate da Pizzi nel primo tempo e da Iaboni nella ripresa. Il Sulmona parte di slancio, ma gli ospiti, ben disposti in campo, giocano a viso aperto dimostrando di esserci sul piano del palleggio. Chi si aspettava una goaleda contro una squadra di ragazzini deve ricredersi immediatamente. Alla mezz'ora ovidiani in vantaggio; angolo di Iaboni mischia in area che Pizzi risolve sotto porta (1-0). Ripresa. 3' st: Cammarata viene steso dal limite; Iaboni insacca la punizione all'incrocio dei pali (2-0). Nella foto l'esultanza dei sulmonesi. Il Sulmona tira i remi in barca e gestisce il risultato in prospettiva Cologna. Con questa vittoria il Sulmona sala in vetta alla classifica del campionato di eccellenza in coabitazione con altre due squadre, il Montorio ed il Francavilla.

mercoledì 21 settembre 2011

Terremoto: chiusa inchiesta ricostruzione Torre de' Passeri Tredici gli indagati, per accusa fatture furono gonfiate


21 settembre, 14:50
(ANSA) - PESCARA, 21 SET - La Procura di Pescara ha chiuso l'inchiesta sulla presunta truffa nella ricostruzione post sisma del 6 aprile 2009 a Torre de' Passeri (Pescara), che il 14 marzo scorso ha portato agli arresti domiciliari l'allora responsabile dell'Ufficio tecnico del Comune, Paolo Arditi, due professionisti e quattro imprenditori.

L'avviso di conclusione delle indagini e' stato firmato dal pm Gennaro Varone. Tredici in totale gli indagati, accusati a vario titolo di falso ideologico e truffa. Per l'accusa, sarebbero state gonfiate fatture e dichiarati lavori inesistenti.(ANSA).

Disabili: sindacati, fondi Comune Pescara per feste Natale Indignazione di Cgil, Cisl e Uil dopo tagli al sociale


21 settembre, 13:27
(ANSA) - PESCARA, 21 SET - Le segreterie provinciali pescaresi di Cgil, Cisl e Uil, intervenendo in merito alle risorse da destinare alle festivita' natalizie in Consiglio Comunale a Pescara, affermano che ''si parla di richieste per addobbi, concerti ed altro superiori ai 350mila euro''.

I sindacati ricordano di esser stati costretti, pochi mesi fa, ad ''organizzare una mobilitazione straordinaria per impedire il taglio di 470mila euro destinati all'assistenza ai disabili e alla non autosufficienza''. (ANSA).

IN BREVE DALL’ITALIA

di Jacopo Lupi

LAMPEDUSA




Lampedusa, scoppia la guerriglia Scontri tunisini-abitanti dopo le fiamme di ieri nel centro di accoglienza. Decine i feriti. Il sindaco De Rubeis: “Mi difendero!” “scapperò in Tunisia sperando che mi inseguano!”


BERLUSCONI E LE INTERCETTAZIONI



«Il Cavaliere usava i cellulari stranieri. Ma disse seccato: così fanno i mafiosi» “Ecco…appunto!”

BERLUSCONI E LE MANOVRE



«Inutile attaccare Silvio. Si è fatto da sé e deciderà lui come lasciare la scena» “Dichiarerà a reti unificate di sapere come abbattere il 50% della criminalità in Italia e il giorno dopo si costituirà!”


BIOPARCO





Nasce al Bioparco un cucciolo di leopardo iraniano. Gli Usa pensano ad una azione preventiva.

LE FORZE DELL’ORDINE HANNO PIU’ FORZA DI LUI di Jacopo Lupi



Non riesce a sollevare il sacco con la refurtiva. Il colpo salta e viene arrestato ad Avezzano

AVEZZANO- Stava tentando, in maniera molto maldestra, un furto all’interno di una abitazione in centro ad Avezzano, ma la refurtiva che aveva caricato in un sacco era troppo pesante per il suo esile corpo e nella fuga viene arrestato. Si tratta di un marocchino di 35 anni, Hassan Ez Zaytouni, senza permesso di soggiorno e senza fissa dimora. Intorno a mezzanotte, alla Centrale operativa della compagnia di Avezzano è arrivata una chiamata di un residente che ha visto una persona intrufolarsi nel garage annesso alla propria di via Pallanza. 
L’uomo ha prima tentato di prendere un motore nel garage dell’abitazione, poi visto la pesantezza ha optato per delle biciclette, anche queste però erano incastrate in un gancio. Dopo l’ennesimo tentativo maldestro e dopo svariati minuti per cercare di non andarsene a mani vuote e stato costretto a fuggire ma a qualche isolato più in là lo attendevano impazienti le forze dell’ordine che lo anno arrestato e portato nel carcere di Avezzano.

L’ABRUZZO E LE MARCHE NON SONO VELOCI di Jacopo Lupi


Alta velocità fa fuori le due regioni dagli investimenti, ma le imprese sono pronte e unite per dare battaglia
Polemica sull’esclusione del medio adriatico dagli investimenti per l’alta velocità. "La ventilata esclusione delle regioni del medio Adriatico dagli investimenti per l'alta velocita' ferroviaria ci vede fortemente contrari e pronti a dare battaglia. Le imprese di Abruzzo e Marche uniranno la propria voce per contrastare in tutte le sedi scelte strategiche destinate a penalizzare le nostre terre in modo irreparabile". E' quanto affermano, in una nota congiunta, la Cna dell'Abruzzo e delle Marche, secondo cui "occorre aprire al piu' presto un tavolo di confronto con i diversi soggetti istituzionali interessati (Ministero delle Infrastrutture, Regioni coinvolte, Trenitalia) per rivedere tutte le scelte in materia di investimenti ferroviari per i prossimi anni". "Appare oltretutto innaturale
e tutta da verificare, se confermata dopo le indiscrezioni di stampa - prosegue la nota congiunta - la scelta della Regione Puglia di agganciare la direttrice tirrenica dell'alta velocita', piuttosto che lavorare per un potenziamento di quella adriatica. Una scelta questa che, in ogni caso, taglierebbe definitivamente fuori tutti i territori intermedi, quali appunto quelli delle Marche e dell'Abruzzo, con conseguenze gravissime per la mobilita' delle persone e delle merci, condannate a una definitiva condizione di inferiorita' nelle due regioni. Soprattutto alla luce dei tagli che la manovra finanziaria del Governo ha inferto al trasporto pubblico locale".

CHIETI, INICIDENTE STRADALE, DUE MORTI E UN FERITO GRAVE


L'incidente e' avvenuto all'altezza dell'incrocio di Santa Maria Imbaro dal quale si raggiunge la Val di Sangro, nei pressi dell'istituto Mario Negri Sud, intorno alle 22 di ieri sera
CHIETI, 21 SET - E' di due morti e un ferito grave il bilancio di un incidente avvenuto questa notte lungo la strada provinciale 217 che collega Lanciano a Fossacesia. Adolfo Pasquini, 76 anni, di Rocca San Giovanni, e la sorella Esterina, 75 anni, residente a Crema, hanno perso la vita nel violento impatto tra la Opel Corsa condotta da Pasquini e la Opel Zafira di F.V., 50 anni. L'incidente e' avvenuto all'altezza dell'incrocio di Santa Maria Imbaro dal quale si raggiunge la Val di Sangro, nei pressi dell'istituto Mario Negri Sud, intorno alle 22 di ieri sera. L'Opel Corsa arrivava dalla Val di Sangro all'incrocio di Santa Maria Imbaro, pronta probabilmente a imboccare la scorciatoia che conduce alla strada principale per Rocca San Giovanni, dove abitavano in frazione San Giacomo i fratelli Pasquini. Per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia stradale di Lanciano, l'Opel Corsa non avrebbe dato precedenza all'auto che viaggiava da Lanciano verso Fossacesia sulla strada provinciale 217. L'uomo alla guida della Opel Zafira e' rimasto ferito lievemente, riportando lesioni guaribili in alcuni giorni.

martedì 20 settembre 2011

FEDE INGOIA UN BOCCONE ACERBO



PESCARA- Sabato sera il consigliere comunale e regionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo ha organizzato una contestazione pubblica con tanto di fischietti per protestare contro l'annunciata presenza del giornalista del Tg4 Emilio Fede come presidente della giuria del concorso di Miss e Mister Italia, in programma allo Stadio del Mare di Pescara.

Il direttore del Tg4 durante l'edizione delle 19 di sabato del telegiornale è intervenuto sulla manifestazione in programma poco dopo. "Un consigliere di Rifondazione comunista, tale Ciccino Acerbo avrebbe organizzato una protesta contro la mia presenza. Sono qua, Ciccino, è inutile che protesti", ha detto Fede.  "O prendo un aereo e vado subito a Pescara a fare una sorpresa a Ciccino Acerbo", ha concluso il direttore del Tg4, "oppure dico godetevi la serata e lasciate che Ciccino faccia le sue fischiate".
 

Acerbo non l'ha presa bene e ha annunciato che presenterà una querela contro Fede per uso denigratorio di un telegiornale nazionale.
 

C’E’ CHI CI METTE LA MERENDA E CHI INVECE…. di Jacopo Lupi



Ha finto di dover accompagnare la piccola a scuola e ha nascosto 100 grammi di cocaina e 650 grammi di coca nello zainetto.

MOSCIANO- Con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri di Nereto hanno arrestato stamane Lidia G., di 36 anni residente a Martinsicuro, ma domiciliata a Mosciano, in contrada Ripoli. Aveva nascosto nello Zainetto della figlioletta di 4 anni due buste termosaldate contenenti 100 grammi di cocaina e 650 di eroina. Il blitz dei carabinieri è stato effettuato per un controllo in seguito ad alcuni furti nelle abitazioni fra Nereto e Sant’omero e, visto i precedenti della donna, sostituto procuratore Irene Scordamaglia, aveva ordinata una “visita” delle forze dell’ordine per accertamenti. La refurtiva non è stata trovata ma subito il sospetto dei militari è caduto sullo zainetto della figlia. La donna sembrava molto affrettata nel portare la figlia a scuola e ha cercato di velocizzare i suoi movimenti cercando di non far controllare lo zaino. Più scaltri e veloci di lei i militari che sono riusciti a venirne in possesso e ad arrestare la donna sotto gli occhi increduli della figlia.  

UN INCENDIO IN FAMIGLIA di Jacopo Lupi




I colpevoli sono i componenti di una famiglia di Goriano Valli
Sono stati individuati, grazie ad alcune segnalazioni, i responsabili dell’incendio del 5 e 6 settembre scorsi in località “La Costa”, tra Raiano e Goriano Sicoli. Sono tre persone dello stesso nucleo familiare, O.M. 31enne di Gagliano Aterno, S.C. 45enne di Roma e T.L. 48enne di Tione degli Abruzzi, ad essere stati denunciati dopo le segnalazioni di passanti che li avevano visti sostare lungo la provinciale 9, proprio dove è partito l’incendio. I tre avrebbero ammesso parte delle loro colpe cercando di accusarsi vicendevolmente.

PER GLI AMANTI DI ATELETA CHIESTO L’ERGASTOLO di Jacopo Lupi


Il pubblico ministero Aura Scarsella ha chiesto il carcere a vita per Rita Guerra e Antonio Di Bucci
Chiesto l’ergastolo per l’omicidio di Giuseppe Petrilli, il cameriere di Ateleta trovato carbonizzato nel bagagliaio della sua auto la sera del 7 dicembre 2003, nei confronti dei due responsabili in concorso, la moglie della vittima Rita Guerra e il suo amante Antonio Di Bucci. Il pm , Aura Scarsella, ha ricostruito le cruenti fasi dell’omicidio, dall’uccisione di Petrilli avvenuta sul pianerottolo di casa, l’amputazione degli arti avvenuta in garage e il tentativo di simulare un incidente automobilistico con il conseguente incendio dell’auto della vittima. Per l’efferatezza e la lucida macchinazione dell’omicidio si è chiesto di non riconoscere nessuna attenuante agli imputati. Il prossimo 3 ottobre le arringhe dei difensori e le dichiarazioni spontanee di Rita Guerra.


ANCORA UN INCIDENTE SUL LAVORO Di Jacopo Lupi



Operaio ferito nell’Aquilano
Grave incidente sul lavoro per un giovane 21enne della Valle Subequana, M.R. è rimasto gravemente ferito dopo che al fratello è sfuggita di mano la mola elettrica che stava utilizzando per il taglio di alcuni laterizi. La lama dell'attrezzo ha colpito il giovane al fianco sinistro, provocandogli una profonda ferita definita con codice 2 dal 118. Le condizioni del giovane sono gravi ma non corre pericolo di morte ed è stato sottoposto ad intervento chirurgico all'ospedale San Salvatore dell'Aquila.


QUANDO I PANTALONI SONO UN OPTIONAL di Jacopo Lupi



Ventenne denunciato per atti osceni in luogo pubblico
PRATOLA - Nella strada tra Pratola e Prezza, luogo di passeggiate e footing serale, un ventenne di Popoli, M.A., aveva trovato un passatempo divertente ed insolito: si abbassava i pantaloni in auto per far vedere le sue parti intime alle passanti. Questo vizietto è stato però interrotto da una donna che, rimasta vittima suo malgrado del giovane, non ha voluto sorvolare sull’episodio e si è diretta immediatamente in caserma. Le indagini dei militari hanno portato subito al giovane che non era affatto nuovo a questi giochetti amatoriali.