"Sindaco non credibile e
smanioso di potere" l’attacco del capogruppo
dell'Idv Ranalli
SULMONA - "Il sindaco ha rinnegato il patto d'onore preso con i gruppi consiliari di opposizione, smentisce il suo annuncio solenne, reso nell'aula del Consiglio comunale, e dimostra una volta in più la sua scarsa credibilità politica, confermando la sua smania di potere". Giuseppe Ranalli, capogruppo dell'idv in consiglio comunale, e continuando "Il sindaco Fabio Federico ha una condotta disonorevole mascherata come spirito di servizio alla città, oltretutto strumentalizzando le ansie legittime e il destino dei lavoratori precari delle cooperative. Cinque anni trascorsi senza risolvere i problemi della città che come per miracolo verrebbero risolti, adesso". Ranalli si riferisce alle motivazioni del sindaco che ha deciso di non rispettare la sua decisione nel dimettersi, per garantire l'esternalizzazione dei servizi e per il recepimento di alcune leggi regionali da parte del comune. Motivi che secondo Ranalli sono: "L'ennesimo imbroglio politico-elettorale propinato agli elettori. La città", conclude il capogruppo, " ha bisogno di una svolta di serietà, onestà e responsabilità, con un governo di uomini e donne impegnati al servizio esclusivo dei cittadini, pronti per cambiare Sulmona".
SULMONA - "Il sindaco ha rinnegato il patto d'onore preso con i gruppi consiliari di opposizione, smentisce il suo annuncio solenne, reso nell'aula del Consiglio comunale, e dimostra una volta in più la sua scarsa credibilità politica, confermando la sua smania di potere". Giuseppe Ranalli, capogruppo dell'idv in consiglio comunale, e continuando "Il sindaco Fabio Federico ha una condotta disonorevole mascherata come spirito di servizio alla città, oltretutto strumentalizzando le ansie legittime e il destino dei lavoratori precari delle cooperative. Cinque anni trascorsi senza risolvere i problemi della città che come per miracolo verrebbero risolti, adesso". Ranalli si riferisce alle motivazioni del sindaco che ha deciso di non rispettare la sua decisione nel dimettersi, per garantire l'esternalizzazione dei servizi e per il recepimento di alcune leggi regionali da parte del comune. Motivi che secondo Ranalli sono: "L'ennesimo imbroglio politico-elettorale propinato agli elettori. La città", conclude il capogruppo, " ha bisogno di una svolta di serietà, onestà e responsabilità, con un governo di uomini e donne impegnati al servizio esclusivo dei cittadini, pronti per cambiare Sulmona".
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